biografia

1922 - 2014

Elena Loverdos nasce a Etterbech, in Belgio, il 10 Maggio 1922, da Panajotis Loverdos, di nazionalità greca, e da Elisabetta Obiedov, di nazionalità russa. Entrambi i genitori provenivano da ricche famiglie di proprietari terrieri: i Loverdos dall’isola greca di Cefalonia, gli Obiedov da Velikie Luki, nella Russia nord-occidentale.
Panajotis ed Elisabetta si erano conosciuti a Montpellier, dove si erano laureati, rispettivamente, in Chimica e Matematica. Nel 1919 era nato il primogenito Andrea.
Entrambe le famiglie appartenevano a un ceto sociale economicamente e culturalmente privilegiato, di impronta cosmopolita, pur se di orientamento politico probabilmente diverso: i Loverdos erano imparentati con il generale Joannis Metaxas, primo ministro greco e poi dittatore fino al 1936; gli Obiedov erano invece decisamente progressisti in una Russia periferica ancora caratterizzata dalla servitù della gleba: il nonno di Elisabetta aveva sposato una propria “serva”, e aveva mandato i figli a studiare in Francia; uno di loro, Ivan Obiedov, fu vittima delle epurazioni staliniane nel 1936.


Sulla spiaggia di Forte dei Marmi

Nel 1928 la famiglia Loverdos si trasferisce a Milano, dove Panajotis assume la direzione tecnica della ditta farmaceutica Carlo Erba.
Nel 1932 Elena è ammessa all’Accademia di Ballo del Teatro alla Scala. Sua insegnante è Evgenija Borisenko, ballerina e condirettrice della scuola di ballo, figura di spicco nel panorama culturale italiano di quei decenni: con lo pseudonimo di Jia Ruskaja, la Borisenko avrà un ruolo fondamentale nella storia della danza italiana, come fondatrice dell’Accademia Nazionale di Danza a Roma.
Negli stessi anni, al termine della scuola elementare Elena si iscrive all’Accademia di Brera, allora diretta dallo scultore Francesco Messina.
Nel 1934, Elena Loverdos lascia la scuola della Scala per seguire Jia Ruskaja nella nuova scuola in via Spiga, poi a Monte Tordo, in Parco Sempione.
La scuola partecipa all’XI Olimpiade a Berlino del 1936, vincendo il Lauro d’Argento.
Al magistero della Ruskaja Elena Loverdos affianca stages estivi presso la Scuola dei Ballets di Montecarlo, allora diretta da Julia Nikolaevna Sedova, già allieva di Enrico Cecchetti, diplomata alla scuola del Marijinsky di San Pietroburgo: ed è qui che Elena Loverdos viene ingaggiata dal coreografo Georges Balanchine, che la chiama con sé a New York.
La grande Storia, però, dispone diversamente: nel 1940, alla dichiarazione italiana di guerra alla Grecia, la famiglia Loverdos deve abbandonare Milano per tornare ad Atene.
Elena Loverdos si iscrive al Conservatorio, diplomandosi in pianoforte, ed entra a far parte del Corpo di Ballo dell’Opera di Atene con il ruolo di solista. Nel 1947, abbandonata la carriera di danzatrice, trascorre due anni a Parigi, dove frequenta la scuola di Olga Preobrajeskaja, già prima ballerina del Teatro Marijinsky.

Tornata in Italia, incontra il neurofisiologo pavese Virgilio Perri: si sposeranno nel 1960.
Nell’autunno 1952, Elena Loverdos fonda la prima “Scuola di Ginnastica Ritmica, Estetica e Musicale”, associata al Civico Istituto Musicale Vittadini, diretto dal Maestro Guido Farina.
Nel 1966 consegue il Diploma di Abilitazione all’Insegnamento della Danza di II livello, rilasciato dall’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Con la scelta dell’insegnamento, dunque, si riannoda anche il legame, professionale e affettivo, con Jia Ruskaja: alla sua morte, infatti, la Ruskaja dispone la divisione dei propri gioielli fra le primissime allieve, Elena Loverdos e Giuliana Penzi.
In pochi anni, costantemente, la Scuola di danza acquista piena legittimità e diventa una solida realtà culturale pavese. Dalla prima sede storica presso il ridotto del Teatro Fraschini, poi presso la Scuola d’arte e pittura in Villa Marabelli, infine dal 1978 in viale Montegrappa, la Scuola di Danza Città di Pavia è “il” luogo di educazione per intere generazioni di bambine e ragazze pavesi, di tutte le estrazioni sociali.
La collaborazione con il Civico Istituto Musicale diventa rapporto stretto anche con l’Amministrazione Civica: nel 1978, Elena Perri Loverdos riceve la Benemerenza di San Siro dalle mani del Sindaco Cornelio Veltri.
Elena Perri Loverdos lascia l’insegnamento nel 1995. Le direttrici di molte delle attuali scuole di danza di Pavia, e di molte altre scuole in Provincia, sono state sue allieve.
Fino alla sua scomparsa, avvenuta il 22 maggio 2014, per tutti è “La Signora della danza”.


Forte dei Marmi
Forte dei Marmi
Forte dei Marmi
Forte dei Marmi

Ritratto da bambina

Alle Olimpiadi di Berlino

1936

Sulle Dolomiti con Virgilio Perri

Traviata

Teatro dell’Opera di Atene, 1947

prove di pas de deux

Atene, 1947

Uno spettacolo del Teatro dell’Opera

Atene, 1947

Teatro dell'opera

Atene, 27 agosto 1947

comitato di scopo "in ricordo di elena perri loverdos, la signora della danza"

Il comitato

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